Il sole sta calando e chiama la sera
inizia il concerto festoso delle stelle
la strada indossa le luci della notte
dalle finestre si diffondono gli odori
voci dei bimbi attraversano pareti
quattro amici davanti ad un bicchiere
col suo riflesso scarlatto e tremolante
sulla tovaglia bianca disegna ghirigori
Sul capo chino, i capelli aggrovigliati
torturati da dita che non hanno pace
bisbigli e domande nel vino macerate
aggiungono liquido rosso nelle vene
guardi i miei occhi fingendomi un sorriso
distratto accendi un'altra vile sigaretta
nel fumo azzurro si perde il tuo lamento
e aspetti una risposta che non viene.
Dai, siamo in quattro facciamo una partita
do io le carte che sono il più tranquillo
lo sai mio caro amico, non dirò nulla.
sono il Silenzio, non mi escono parole.