Nel puzzle della vita
Ci si ritrova spesso a comporre, smontare,
incastrare e poi ancora costruire, sempre, fintanto
si ha la forza di scavalcare gli ostacoli, anche
quando sembrano così grandi, quasi insormontabili.
Nel puzzle della mia vita ho dovuto più volte
costruire, un poco alla volta, e molto spesso
mi son ritrovata a veder disfatto quanto realizzato
sino ad allora e non sempre a causa del mio volere.
Ho dovuto fermarmi una volta ed un’altra ancora
ricominciare come fanno i bambini quando devono
apprendere qualcosa, fare e disfare, disfare e fare,
perdere e ritrovare, trovare e dimenticare.
Ho dovuto rievocare ricordi, pensieri sopiti
nel profondo della mia mente, alcuni li ho
dovuti rielaborare e metabolizzare,
altri li ho dovuti accettare per quello che
hanno rappresentato nel momento in cui si
sono presentati.
Alcuni ricordi li ho amati,
altri meno, ma so che quelli che
più avrei voluto dimenticare sono quelli
che mi hanno fatto più velocemente maturare.
Resto dell’idea, infatti, che qualsiasi cosa avvenga
ha una ragione di essere,
valida, ingiusta,
consapevole, casuale,
irragionevole o razionale,
ma è parte di noi,
sta a noi coglierne il significato
più profondo e far sì che si integri
tanto da diventare parte di noi
comunque e ovunque siamo e andiamo.