Frammenti di memoria
che riscopro ascoltando le mie
parole, per molto tempo
taciute, spesso da me non considerate.
Memorie che cerco di far riaffiorare
ogni qual volta mi ritrovo
a parlare di me a chi
può vedere
solo quello che oggi c’è.
Nel suo ruolo abituale
so che resta ad ascoltare
in maniera imparziale,
senza l’arrogarsi il diritto di giudicare
e tantomeno di consigliare.
Questo è ciò che mi aiuta ad essere
naturale e mi stimola a continuare
in questo percorso rivolto
ad un più ampio esplorare
del mio essere e del mio pensare.
Ieri è passato e, in quel passato,
ho scavato per
ritrovare il mio “io” attuale.
Oggi sono quel che sono anche se
mi piace pensare che in
futuro si potrà ancora e
poi ancora cambiare.
La mia mente in questo momento
ha sete di novità,
è alla ricerca di nuove risorse
e di nuove fonti
dalle quali potersi abbeverare
al fine di raggiungere nuove mete e
nuove sfide da affrontare.