Roma è la città dove vedo la luce nel lontano maggio del 1970, più precisamente il 23. Il mio rapporto con l’arte raffigurativa non ha origine familiare ma m’appartiene, come l’aria che respiro, dal primo istante cognitivo della mia vita. Non ho avuto maestri se non il mio istinto, la mia attenzione per i particolari e il bisogno di sfogare per immagini le mie sensazioni. Ho frequentato un istituto d’alta moda che oltre a non fornirmi conoscenze tecniche migliori mi ha prosciugato la vena artistica lasciandomi la nausea per il disegno per i due anni successivi. Come all’amor non si comanda … è tornata in me la voglia di ritrarre … e sono passata al disegno realistico ( essendo il figurino una forma molto stilizzata ) eseguendo una copia parziale del dipinto di Caravaggio “ Caduta di San Paolo ” estraendo il cavallo che mi aveva colpito maggiormente. Ho iniziato un percorso fatto di tanti ritratti di volti realizzati sempre a matita ( alcuni anche su commissione ) la maggior parte per diletto a personaggi della musica ( altra mia grande passione ) che spero siano riusciti a catturare l’anima del soggetto. La mia curiosità per le altre tecniche mi ha avvicinato alla decorazione su porcellana ( terzo fuoco ) e per qualche anno ho fatto parte di un gruppo artistico col quale ho partecipato ad alcune mostre … ma non trovando sfogo adeguato alle mie esigenze di ricerca della perfezione sono tornata alla matita … Spronata da un’amica pittrice mi sono cimentata nella tecnica ad olio eseguendo un quadro solo “ natura morta “ che per essere una prima volta mi ha lasciato tanto entusiasta del risultato dal ritenerlo degno di una  cornice. Ho in sospeso un paesaggio ad olio dal 2002, anno in cui mi sono trasferita ad Ariccia. Dopo aver superato un periodo emotivamente massacrante ho ritrovato finalmente la forza e la volontà di riprendere il mio spazio sicura di poter esprimere sempre meglio l’universo che è in me.